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Liti fra cani: come comportarsi?

Passeggiando con il cane al guinzaglio ci può capitare di vederlo reagire in modo insolito di fronte ad un conspecifico. Un cane tranquillo, socievole, amichevole che si trasforma in una furia, abbaia, è impettito e si fa più grande che può, ringhiando irrigidito nella postura e tentando di strattonare per andare a fare a botte con l’altro che, solitamente, fa altrettanto.

Una scena abbastanza comune quando si tratta di cani che si trovano al guinzaglio e che non possono attuare quei rituali che hanno lo scopo di evitare le conflittualità.

I cani liberi infatti solitamente non si incrociano mai in spazi ristretti, tanto meno si avvicinano tra loro rapidamente e senza prima essersi attentamente osservati e presentati a distanza. Ciò che fanno normalmente due cani che si incontrano per la prima volta è attendere, usare una serie di posture per comunicare le proprie intenzioni e lo stato emozionale e poi, se decidono di approfondire la conoscenza o il confronto, lo fanno muovendosi con calma e seguendo traiettorie semicircolari.

L’incontro tra cani al guinzaglio, invece, risulta spesso con modalità alterate: troppo veloce, in spazi ristretti, senza possibilità di cambiare traiettoria, a volte anche forzati in posture disfunzionali per una buona comunicazione.

È per questo che può capitare di non riconoscere il nostro cane pacioccone quando si trasforma in un bullo urlatore mentre sembra minacciare di morte un altro cane.

Perché due cani possono litigare? Può accadere al parco, incrociandosi sul marciapiede oppure talvolta accade tra cani conviventi. Ciascuna situazione prevederà un diverso approccio per essere superata senza che i due si facciano troppo male. Di certo, quando parte una rissa tra cani non è il caso di farli proseguire, come talvolta suggerisce qualcuno, perché se può essere vero che prima o poi la questione si risolverà, è altrettanto vero che questo non accade sempre senza danni seri per l’uno o l’altro.

Cani che litigano

Litigiosi al guinzaglio e in libertà: cosa fare e come evitarlo

Quando due cani sono legati al guinzaglio e si incrociano su un marciapiede o comunque in uno spazio delimitato possono irrigidirsi, ringhiare ed arrivare ad aggredirsi quando non ci si allontana per tempo.

Talvolta, però, se uno dei due è libero oppure si è troppo vicini gli uni con gli altri, possono attaccarsi, complicando la situazione e rischiando di farsi male.

In questo caso, come in qualsiasi situazione in cui due cani stanno litigando, è importante evitare di gridare, strattonarli o colpirli. Questo comportamento, infatti, provoca solo un aumento del nervosismo, dell’ansia e non li aiuta a ritrovare la calma e interrompersi.

Restare calmi ci mette anche al riparo dal rischio di farsi male, intervenendo con impulsività e senza coordinarsi con la persona che accompagna l’altro cane.

Prima regola, quindi, è mantenere la calma. Innegabilmente può essere difficile vedendo due cani che si abbaiano, ringhiano, si rotolano o si mordono, ma cercate di non dimenticarlo.

L’agitazione, le grida o ancora peggio le botte che a volte scaturiscono nel momento di panico, non fanno altro che peggiorare la situazione, riscaldando ulteriormente gli animi dei due litigiosi.

Nel caso in cui siate vicini, quando notate che i due si irrigidiscono, si avvicinano fino a toccarsi, hanno il pelo dritto sulla schiena e le code immobili, cercate di smorzare la tensione invitando ciascuno il proprio cane ad allontanarsi. Potrebbe non essere sufficiente, soprattutto se la tensione si è fatta alta, ma tentar non nuoce. Se la rissa è già cominciata, invece, sarà bene coordinarsi insieme al proprietario dell’altro cane o a chi dovesse avvicinarsi in nostro aiuto, mantenere la calma e muoversi in sintonia.

La cosa da evitare assolutamente è mettere le mani vicino alla testa dei due lottatori, perché si correrebbe il rischio di subire una aggressione ridiretta: sto facendo a “pugni” e ne ho per tutti, senza distinzioni. In sostanza il cane potrebbe girarsi e mordere le mani o farlo semplicemente per errore. Meglio può essere afferrare contemporaneamente i due cani dalle zampe posteriori e sollevarle a entrambi. In questo modo i due, perdendo l’appoggio, perdono anche l’equilibrio e questo ci permette di tirare il guinzaglio e allontanarli l’uno dall’altro. Attenzione però, se uno non dovesse lasciare la presa, potrebbe ferire ancor più gravemente l’altro, perciò sarà necessario farlo insieme e velocemente appena mollano la presa.

Lite tra cani conviventi

Le liti tra cani conviventi

Le ragioni di queste risse possono essere moltissime e, quando compaiono, è fondamentale rivolgersi ad un medico veterinario esperto in comportamento per scongiurare che la convivenza diventi pericolosa per loro e per le persone.

Talvolta si tratta di un giovane rampante, in fase adolescenziale, che mette in discussione il proprio ruolo rispetto ad un adulto, altre volte accade a soggetti dalla personalità competitiva o possessiva o, ancora, a femmine che stanno vivendo una pseudogravidanza e proteggono i feticci dei cuccioli che pensano di aver partorito. Qualunque sia la ragione, spesso questi litigi accadono in presenza dei famigliari perché è quando il gruppo è riunito che può aumentare la posta in gioco: attenzioni, coccole, cibo, gioco, uscite e molto altro. Tecnicamente anche in questi casi valgono le regole esposte in precedenza: mantenere la calma, evitare di strattonarli o di colpirli e sollevarli dal posteriore con l’aiuto di qualcuno. E se si è in casa da soli? In questo caso può essere molto complicato, si può provare a interporre una coperta o un telo da bagno in modo da coprire gli occhi di entrambi e poi separarli con una seggiola o interponendo una porta, nel caso si riesca a far entrare uno in una stanza diversa. Talvolta si prova a sfruttare l’effetto sorpresa dell’acqua gettata sulla faccia di entrambi, ma anche in questo caso è importante il tempismo e la velocità per evitare che, terminato l’effetto sorpresa, ricomincino a lottare.

Sicuramente veder litigare due cani è impressionante, spesso fanno molto rumore, sembra che si stiano per uccidere e poi concretamente non si feriscono. Questa però non è una buona ragione per lasciarli fare o per sottovalutare il problema, ma può essere un pensiero utile per restare calmi e aiutarli al meglio.

Quando si tratta di un evento isolato che accade al parco o durante una passeggiata può essere utile sottoporre comunque la questione al medico veterinario esperto in comportamento, quanto meno per verificare che l’evento non abbia traumatizzato il cane. Quando invece le relazioni tra cani conviventi siano difficili o le risse al parco o in passeggiata si dovessero ripetere nel tempo, la consulenza sarà fondamentale per comprendere la ragione ed aiutare il cane a migliorare le sue relazioni sociali con i conspecifici. In questo modo ne gioverà il benessere del cane ma anche la serenità del suo umano che potrà vederlo tranquillo anche accanto agli altri cani.  

A cura della dott.ssa Maria Chiara Catalani,
Medico Veterinario Esperto in Comportamento Animale
Centro Veterinario Gregorio VII - Roma - BluVet
Presidente Senior SISCA
PhD Fisiopatologia e Medicina Anim. d'Affezione
Consulente MyLav

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