Da secoli la gallina domestica accompagna l’uomo, non solo come fonte di uova e carne, ma anche come animale da compagnia.
Oggi, sempre più persone scelgono di allevarle in giardino o in piccoli pollai urbani, riscoprendo il piacere di una produzione casalinga e di un rapporto più diretto con questi volatili.
Ma quali sono le loro esigenze reali? Quali comportamenti naturali bisogna rispettare per garantire il loro benessere? E come proteggere il pollaio dai predatori?
Questa guida completa risponde a tutte le domande su allevamento, etogramma, sicurezza e salute delle galline domestiche.
Origini della gallina domestica: storia e diffusione
La Gallus gallus domesticus ha una storia millenaria.
I primi esemplari derivano da incroci selezionati del Gallus gallus spadiceus, una sottospecie selvatica asiatica diffusa tra l’India nord-orientale, Sumatra e la Cina meridionale.
Le prime domesticazioni risalgono a circa 3.000 anni fa, e da allora la gallina si è diffusa in tutto il mondo.
Nel Medioevo era considerata un alimento pregiato, mentre oggi esistono oltre 90 razze riconosciute, selezionate per produzione di uova, carne o per caratteristiche ornamentali.
L’aspettativa di vita media varia tra i 3 e gli 8 anni, con la maturità sessuale raggiunta tra il primo e il secondo anno di vita.
Etogramma della gallina: comportamenti naturali e benessere
L’etogramma di un animale descrive il suo repertorio comportamentale naturale.
Le galline, nonostante siano state domesticati da millenni, mantengono abitudini che rispecchiano la loro vita selvatica.
Per garantire il benessere di questi animali, è fondamentale rispettare alcuni punti chiave:
- Socialità e gerarchia: vivono in gruppi organizzati con una rigida gerarchia. Il gallo (se presente) assume il ruolo dominante.
- Razzolare: passano gran parte della giornata a cercare cibo nel terreno, becchettando semi, insetti e vegetazione.
- Bagni di sabbia: essenziali per la pulizia del piumaggio e la prevenzione dei parassiti.
- Riposo in posatoi sopraelevati: di notte preferiscono dormire su strutture rialzate, al riparo da predatori.
- Vocalizzazioni: comunicano attraverso suoni distinti, tra cui richiami d’allarme e segnali di riconoscimento.
Per un allevamento etologicamente corretto, è necessario predisporre uno spazio adeguato che permetta a ogni gallina di esprimere questi comportamenti in modo naturale.

Il pollaio perfetto: scelta del modello e gestione degli spazi
L’allestimento del pollaio è essenziale per garantire sicurezza, igiene e benessere.
Un buon pollaio deve rispettare alcuni criteri fondamentali:
Dimensioni e struttura:
- minimo 1 mq per ogni gallina all’interno e almeno 2-3 mq esterni per il razzolamento.
- Deve essere sollevato da terra per evitare l’umidità e facilitare la pulizia.
- Nidi e posatoi sopraelevati per il riposo notturno.
Posizionamento e materiali
Il pollaio va collocato in una zona riparata, con buona ventilazione ma senza correnti d’aria.
I materiali migliori sono legno trattato, metallo zincato o plastica resistente.
Igiene e manutenzione
La lettiera deve essere assorbente e facile da sostituire (paglia, trucioli di legno o sabbia). La pulizia settimanale per prevenire infezioni e parassiti è fondamentale.
Protezione dai predatori: strategie e sistemi di sicurezza
Le galline domestiche sono facili prede per numerosi predatori, tra cui volpi, faine, gatti randagi, cani, rapaci e serpenti. Ecco alcune strategie per proteggere il pollaio:
- Recinzione sicura:
- Rete metallica a maglie strette (max 2 cm) per evitare intrusioni.
- Estendere la rete almeno 30 cm sotto terra per impedire scavi. - Protezione del pollaio:
- Chiudere le galline nel pollaio di notte per ridurre i rischi.
- Finestre con grate metalliche per proteggere da intrusioni aeree - Sistemi di sicurezza avanzati:
- Porte automatiche che si chiudono al tramonto.
- Luci di movimento e sensori sonori per scoraggiare i predatori notturni.
Seguire queste misure può ridurre il rischio di attacchi e perdite nel pollaio.
Malattie delle galline: prevenzione e ruolo del veterinario
Anche le galline domestiche necessitano di cure veterinarie regolari. Tra le patologie più comuni, troviamo:
Malattie infettive
- Coccidiosi: infezione intestinale causata da parassiti, prevenibile con igiene e alimentazione bilanciata.
- Malattia di Marek: patologia virale che colpisce il sistema nervoso, prevenibile con vaccini.
- Influenza aviaria: estremamente contagiosa, richiede segnalazione immediata alle autorità veterinarie.
Problemi respiratori
- Corizza infettiva: provoca starnuti e gonfiore agli occhi.
- Bronchite infettiva: diffusa tra galline allevate in spazi ristretti e poco ventilati.
Patologie riproduttive
Le galline potrebbero andare incontro a patologie legate all'ovodeposizione, come la ritenzione dell’uovo: situazione pericolosa in cui la gallina non riesce a espellere l’uovo.
Inoltre, potrebbe soffrire di prolasso cloacale: spesso causato da deposizione eccessiva di uova.
Importanza della visita veterinaria
Prima dell’acquisto, è fondamentale contattare il Servizio Veterinario ASL/USL per verificare le normative locali.
Sottoporre ogni nuova gallina a visita veterinaria e analisi delle feci per evitare di introdurre malattie nel gruppo.

Regole e normative per il possesso di galline domestiche
In Italia, la normativa varia a livello locale, ma in generale la registrazione delle galline è obbligatoria per garantire controlli sanitari e prevenire epidemie aviarie.
- È necessario: Registrare il pollaio presso l’ASL veterinaria competente.
- Rispettare eventuali limiti imposti dai regolamenti comunali (numero massimo di galline, distanze minime dai vicini).
- Evitare la vendita di uova senza autorizzazione sanitaria.

FAQ: le domande più frequenti sulle galline domestiche
Qual è il miglior pollaio per galline domestiche?
Il pollaio ideale deve essere spazioso, ben ventilato e protetto dai predatori. Meglio scegliere materiali facili da pulire e sollevare la struttura dal suolo.
Quali sono i comportamenti normali di una gallina?
Razzolare, becchettare, fare bagni di sabbia e riposare su posatoi sopraelevati sono tutti segni di benessere.
Come proteggere le galline dai predatori?
Recinzioni profonde, porte automatiche e sistemi di allarme possono ridurre il rischio di attacchi.
Quali sono le malattie più comuni nelle galline?
Le più frequenti sono coccidiosi, bronchite infettiva e problemi di ritenzione dell’uovo. Una buona prevenzione veterinaria è essenziale.
Con questi accorgimenti, allevare galline domestiche diventa un’attività gratificante e sostenibile, nel rispetto del loro benessere e delle normative vigenti.