Pet Academy

Le dermatiti: un viaggio lungo e tortuoso

Le problematiche dermatologiche rientrano tra le cause più frequenti di richiesta di un consulto medico veterinario. Quando vediamo il nostro amico a quattro zampe grattarsi spesso e a lungo non riusciamo mai a determinare l’apice del problema. La prima cosa da fare è confrontarsi con il proprio veterinario che seguirà un iter diagnostico ben preciso per comprendere al meglio cosa può aver causato questa situazione; si deve prestare attenzione perché il rischio è quello di impostare un trattamento che cerchi di alleviare i sintomi senza però risolvere il problema alla radice. A depistare il medico ci possono essere anche le lesioni secondarie, alcuni soggetti si strappano il pelo senza danneggiare la cute, causando delle aree alopeciche altri leccandosi insistentemente provocano escoriazioni e ulcere; quindi, per prima cosa è importante capire se le lesioni cutanee sono la causa di prurito o una sua conseguenza. In questa fase il proprietario ha un ruolo fondamentale perché è l’unico che può sapere se il prurito sia iniziato prima o dopo la comparsa della lesione. È importante ricordare che il prurito è spesso multifattoriale e additivo; quindi, il proprietario deve osservare con attenzione il proprio gatto o cane per cercare di individuare situazioni, periodi dell’anno, alimenti che potrebbero aver innescato la sintomatologia.

Image

La dermatite allergica da pulci

La dermatite allergica da pulci è una delle malattie cutanee più frequenti e fastidiose dei cani e dei gatti e si manifesta in prevalentemente tarda primavera-estate. Da non confondere con un’infestazione da pulci, in questa il prurito è correlato al numero di parassiti presenti sull’animale, mentre la dermatite allergica da pulci si verifica una reazione allergica immunitaria alla saliva delle pulci. I sintomi principali sono prurito inteso e persistente accompagnato da continuo mordicchiamento e leccamento della zona interessata. Le zone maggiormente interessate nel gatto sono: prurito della faccia e del collo, dermatite miliare e alopecia del dorso e dei fianchi. Le zone maggiormente interessante nel cane sono: distribuzione tipica delle lezioni nella parte superiore del corpo, le cosce posteriori, l’inguine e la base della coda. 

La diagnosi della Dermatite allergica da pulci si basa sull’anamnesi, sull’esame clinico e sulla ricerca di parassiti adulti o loro escrementi sull’animale. Il trattamento prevede: rapida eliminazione delle pulci adulte, utilizzo continuativo di prodotti antiparassitari, gestione del prurito e delle eventuali lesioni cutanee, trattamento di eventuali infezioni batteriche o fungine secondarie e la pulizia ambientale.

Dermatite Atopica

Un’altra dermatite è quella atopica, malattia della cute di natura infiammatoria e allergica innescata da allergeni ambientali, sebbene l’atopia sia spesso associata a specifici anticorpi contro allergeni ambientali, questa reazione non è sempre chiara rendendo difficile la diagnosi definitiva, anche in questo caso l’iter procede per esclusione. Questa tipologia di dermatite ha una incidenza relativamente bassa tra i cani ciò implica che prima di definirla tale è opportuno verificare che non siano presenti altre condizioni che potrebbero essere compatibili con i sintomi. Come si manifesta la dermatite atopica nei pet. - Cane: prurito, eritema, infezioni cutanee secondarie, otite esterna; - Gatto: prurito (soprattutto in faccia, sugli arti e sulle orecchie), dermatite miliare, granuloma eosinofilico e placca eosinofilica.

Image

Il ruolo del proprietario

Il proprietario può andare in supporto al veterinario nella ricerca del problema effettuando alcuni step preliminari: quando vediamo il nostro amico a quattro zampe grattarsi, possiamo per prima cosa assicuri che non ci sia la presenza di parassiti. Un metodo rapido è quello di posizionare a terra un asciugamano bianco e strofinare con le mani il nostro Fido o il nostro Micio. Se cadono delle piccole “briciole” di colore marrone scuro, queste vanno bagnate leggermente; se si tratta di escrementi prenderanno un colore rossastro. Come secondo step è utile fare una dieta ipoallergenica, qualora questo tipo di dieta porti alla scomparsa dei sintomi è possibile che i problemi dermatologico fossero una reazione avversa al cibo. Sarà quindi fondamentale capire quale alimento ha portato il problema effettuando dei test clinici. Essendo il prurito un sintomo aspecifico la diagnosi chiederà tempo e si procedere per esclusione, ma non per questo il metodo perde di rigore scientifico. Viste le cause molteplici della dermatite è importante attenersi alle indicazioni del Vet ed essere il più collaborativi possibili nonostante il viaggio tortuoso e lungo prima della diagnosi.

© 2022 Pet Academy | All Rights Reserved
E.V. Soc. Cons. a r.l. - P.IVA 01032200196