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Le tecniche più utilizzate nella fisioterapia dei pet

La fisioterapia è una pratica medica, basata su evidenze scientifiche, applicabile anche in ambito veterinario. Lo scopo di queste procedure è quello di ristabilire e mantenere una buona funzionalità nei movimenti del corpo, garantendo il benessere fisico ed una buona qualità della vita nei pet affetti da varie patologie muscolo-scheletriche o neurologiche.

Le applicazioni pratiche della fisioterapia sono molteplici: aiutare il processo di guarigione dopo chirurgie ortopediche (es, fratture) o in seguito a problematiche neurologiche (es, patologie vertebrali), aiutare a perdere/mantenere un adeguato peso corporeo o migliorare la gestione del dolore, spesso presente in corso di problemi ortopedici (es, osteoartrite) e neurologici degenerativi. Tutte queste condizioni possono portare allo sviluppo di disabilità fisiche, nei confronti delle quali la fisioterapia può essere un’utile forma di prevenzione, aiutando a diminuire la progressione dei segni clinici più gravi.

Le pratiche di fisioterapia possono, inoltre, migliorare le capacità cardiorespiratorie e muscolari in quei pet che svolgono attività sportive o di lavoro, mantenendo elevate le loro performance fisiche.

Cibo per cani

Come si stabilisce la fisioterapia più adatta al pet?

La valutazione di un medico Veterinario, spesso specializzato in Medicina Sportiva e Riabilitativa, risulta necessaria per stabilire quale sia il percorso riabilitativo più adatto al pet.

Oltre ad un’approfondita visita clinica, con la quale vengono valutate le capacità fisiche del pet (es, forza muscolare, presenza di dolore, capacità di movimento, resistenza agli sforzi fisici), deve essere anche attentamente indagata la patologia sottostante e la sua prognosi, in relazione all’età del pet. Infine, in base all’urgenza della terapia ed all’equipaggiamento disponibile, verrà redatto un piano di guarigione specifico per il pet. L’efficacia del trattamento deve essere monitorata nel corso delle varie giornate, settimane e mesi successivi, al fine di valutarne l’efficacia ed effettuare eventuali cambiamenti nel corso della terapia.

Di seguito vengono riportate alcune delle principali tecniche di fisioterapia ed i loro possibili utilizzi in ambito medico Veterinario. È importante ricordare che non tutte le pratiche di fisioterapia sono applicabili ai pet in modo indiscriminato, poiché ogni procedura deve essere effettuata tenendo in considerazione la malattia sottostante: effettuare alcune di queste procedure in modo errato o inappropriato può, potenzialmente, determinare un peggioramento della condizione che affligge il pet.

Esercizi fisici terapeutici

Sono tra le pratiche fisioterapiche più comunemente utilizzate. Possono rappresentare sia una forma di prevenzione nei confronti di diverse patologie, sia un modo per ristabilire la corretta funzionalità muscolo-scheletrica e migliorare la resistenza fisica del pet. Le attività fisiche previste variano molto in base alla problematica sottostante ed alle sue capacità fisiche del pet. Alcune di queste possono anche essere svolte a casa, dopo un’opportuna istruzione del proprietario. Tra i metodi più utilizzati ci sono il camminare in mezzo agli ostacoli (es, coni, tunnel), esercizi con la fitball, esercizi di postura con imbracature di supporto o camminare su tappetini in gommapiuma.

Esercizi acquatici

L’uso di tapis roulant acquatici è considerato uno degli esercizi riabilitativi più utili in medicina Veterinaria: il parziale galleggiamento del corpo immerso permette, infatti, di ridurre il carico del peso corporeo sugli arti e le articolazioni danneggiate, promuovendo la funzionalità motoria in quei pet affetti da parziale disabilità.

Cane si mordicchia

Termoterapia e crioterapia

Entrambe le procedure sono conosciute ed utilizzate da centinaia di anni e la loro semplice applicazione permette il loro utilizzo da parte del proprietario anche a casa.

L’applicazione di impacchi freddi (crioterapia) permette di diminuire l’infiammazione, il dolore e il gonfiore di tessuti molli o articolazioni danneggiate. L’applicazione deve essere effettuata per pochi minuti alla volta, in modo da non danneggiare i tessuti, ma è possibile ripetere la procedura numerose volte nell’arco della stessa giornata.

L’applicazione di impacchi caldi (termoterapia) viene invece utilizzata perlopiù in corso di patologie croniche che causano rigidità, al fine di aumentare l’estendibilità dei vari tessuti. In questi casi l’applicazione deve essere limitata ad un massimo di 3-4 volte al giorno, sempre per pochi minuti alla volta.

Stretching e movimenti passivi di muscoli ed articolazioni

Queste procedure permettono di migliorare l’ampiezza dei movimenti in articolazioni affette da malattie croniche (es, osteoartrite), danni acuti o interventi chirurgici. Garantiscono inoltre una maggiore flessibilità muscolare, garantendo un migliore recupero delle lesioni e prevenendo possibili complicazioni correlate a varie patologie. Un proprietario adeguatamente istruito può anche imparare ad effettuare queste manualità autonomamente da casa.

Massaggi terapeutici

La manipolazione dei tessuti molli del corpo permette di migliorare il processo di guarigione, alleviare il dolore e migliorare la flessibilità muscolare. Sono solitamente necessarie periodiche e frequenti sedute per garantire un’adeguata efficacia della procedura.

Visita dal veterinario

Ultrasuoni

La trasmissione di onde sonore nei tessuti più profondi (es, muscoli, tendini, articolazioni) può stimolare un migliore processo di guarigione ed incrementare l’efficacia di alcuni farmaci iniettabili. Per un’applicazione ottimale è prevista la rasatura del pelo e l’uso di un gel interposto tra la sonda che emette gli ultrasuoni e la pelle del pet.

Agopuntura

L’applicazione di piccoli aghi sottili in tessuti danneggiati può alleviare la sensazione di dolore, distendere la muscolatura e migliorare il processo di guarigione. La procedura non è normalmente dolorosa o pericolosa per il pet, ma in caso di eccessiva agitazione emotiva può essere richiesta una blanda sedazione.

Terapia LASER

L’applicazione di queste fonti luminose permette di stimolare diverse funzioni cellulari e garantire una migliore guarigione dei tessuti danneggiati, ridurre l’infiammazione e la sensazione di dolore. Per garantire una corretta applicazione è prevista la rasatura del pelo sul tessuto danneggiato.

Stimolazione elettrica

Tramite l’applicazione di piccole piastre sulla pelle è possibile trasmettere dei segnali elettrici ai nervi motori (migliorando la funzionalità muscolare) o ai nervi sensoriali (diminuendo la sensazione di dolore). Se la stimolazione elettrica dovesse risultare eccessivamente fastidiosa per il pet può essere richiesta una blanda sedazione.

A cura del dott. Francesco Lunetta, DVM, PhD student
Ospedale Veterinario Universitario
Dipartimento di Scienze Mediche Veterinarie
Alma Mater Studiorum - Università di Bologna

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