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Modello 730: come detrarre le spese veterinarie

Anche quest’anno sarà possibile inserire le spese veterinarie nel modello 730, andando a confermare i dati trasmessi al sistema tessera sanitaria. Vediamo insieme come fare.

Modello 730

Dove inserire gli importi

Rispetto allo scorso anno non si rilevano sostanziali modifiche. Anche per il 2023 sarà possibile ritrovare nel modello 730 le spese sostenute e riversate dai medici veterinari nel sistema tessera sanitaria. Confermando quindi semplicemente il documento precompilato, non sarà nemmeno necessario caricare i giustificativi a comprova di quanto dichiarato.

Il totale dovrà essere inserito nel Quadro E (Oneri e spese) Codice 29 - Rigo da E8 a E10 e non potrà essere superiore a 550,00 euro. Il diritto all’agevolazione scatterà solo al superamento della franchigia di 129,11 euro. L’importo massimo ottenibile non sarà quindi al massimo di 80 euro. Se per esempio si fossero sostenuti costi per un totale di 700 euro, nel modello 730 andranno indicati 550,00 euro e la detrazione del 19% sarà calcolata su 421 euro (corrispondenti a 550 – 129,11).

Le spese detraibili e le condizioni poste

Saranno detraibili:

-          le spese derivanti da prestazioni professionali del medico veterinario;
-          le spese per interventi chirurgici e analisi di laboratorio effettuate presso cliniche veterinarie;
-          gli acquisti di medicinali ad uso veterinario, con o senza ricetta (quest’ultimo dato non rientra tra quelli trasmessi direttamente dai medici veterinari).

Non sono invece detraibili gli integratori alimentari e i mangimi speciali per animali da compagnia.
Ricordiamo che la detrazione è riconosciuta solo se il pagamento viene effettuato con mezzi tracciabili.

Il soggetto che detrae la spesa è chi ha effettuato il pagamento, anche se non risulta proprietario dell’animale. Dal punto della detraibilità non è infatti rilevante chi sia l’intestatario del pet. La fattura dovrà essere intestata al soggetto che ha versato l’importo. Se quindi per esempio la carta di credito non fosse intestata alla persona che si presenta in ambulatorio, la fattura dovrà riportare il nominativo del titolare della carta di credito.

Potranno essere portate in detrazione solo le spese relative ad animali legalmente posseduti a scopo di compagnia o per pratica sportiva (l’Agenzia potrebbe richiedere anche una eventuale autocertificazione in merito). Non invece quelle per animali detenuti con finalità economica, ovvero "destinati all’allevamento, alla riproduzione o al consumo alimentare né per la cura di animali di qualunque specie allevati o detenuti nell’esercizio di attività commerciali o agricole”.

Per quanto riguarda invece le spese sostenute per l’acquisto di cani guida, andranno inserite nel Quadro E, Rigo 5. In questo caso la detrazione spetterà per l’intero ammontare del costo sostenuto, per l’acquisto di un solo cane nell’arco di quattro anni, salvo la perdita dell’animale. L’importo da indicare nel rigo E5 deve comprendere le spese indicate nella sezione “Oneri detraibili” (punti da 341 a 352) della Certificazione Unica con il codice onere 5.

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