Pet Academy

Toelettatori: presentata la proposta di legge per il riconoscimento

Si è tenuta ieri mattina la conferenza stampa di presentazione della proposta di legge n. 597 “Disciplina dell’attività di toelettatura degli animali di affezione”. Sono intervenuti gli onorevoli Maria Chiara Gadda, vice presidente della Commissione Agricoltura e Fabrizio Benzoni della Commissione Attività produttive, Commercio e Turismo della Camera. Presenti inoltre l’onorevole Sara Moretto, che nel 2021 aveva aperto la strada attraverso la presentazione di una analoga proposta, Chiara Piccionetti, presidente della Federazione Nazionale Toelettatori (affiliata a CNA), e Cecilia Pera di CNA Benessere e Sanità. Il documento è stato inviato all’attenzione della X Commissione permanente della Camera dei deputati (Attività produttive, commercio e turismo), con l’obiettivo di fissare poi audizioni con tutti gli stakeholders.

Presentazione proposta legge

La proposta di legge

Nell’introdurre la conferenza, l’onorevole Gadda ha evidenziato come durante l’emergenza sanitaria da Covid-19 si sia avvertita più forte che mai l’esigenza di una normativa che riconoscesse e allo stesso tempo tutelasse i toelettatori. Basti anche solo pensare ai professionisti che si sono trovati a dover chiudere l’attività nei periodi di lockdown in quanto inseriti sotto il codice Ateco 96.09.04, ovvero “Altre attività di servizi alla persona” - “Servizi di cura degli animali da compagnia (esclusi i servizi veterinari)”. Un vuoto normativo che ha portato a episodi di concorrenza sleale e abuso di professione.

L’onorevole Benzoni ha sottolineato di “aver appoggiato questa proposta di legge perché rispetta il ruolo di tutti coloro che ne sono coinvolti: il proprietario, perché il focus viene mantenuto sul benessere, la salute e l’igiene dell’animale, il medico veterinario, perché vengono posti i giusti limiti professionali, al fine di evitare ogni abuso, ma soprattutto il toelettatore stesso, la cui figura viene finalmente riconosciuta con un percorso formativo completo. Non solo, attraverso tale documento si arriverà a una uniformità di regolamentazione, oggi differenziata a livello regionale”.

“Proprio il benessere animale è quello che più di tutti ci sta a cuore”, ha aggiunto Chiara Piccionetti, “perché quando si accoglie un animale in toelettatura ci si assume anche la responsabilità di saperlo maneggiare e mettere in sicurezza (pensiamo a cani epilettici o anziani per esempio), è necessario insomma essere in possesso di nozioni che si possono acquisire solo con un percorso formativo specifico e approfondito. Abbattere la concorrenza sleale, andando a normare la professione di toelettatore, significa garantire al consumatore la qualità che si aspetta e allo stesso tempo riconoscere il valore di chi con passione e dedizione si dedica a questo lavoro”.

La proposta di legge, così come riportato da Cecilia Pera, prevede un percorso formativo decisamente corposo: 600 ore di lezioni teoriche, a cui se ne aggiungono 200 di pratica, seguite da un esame finale. L’organizzazione dei corsi viene demandata alle Regioni, di concerto con le associazioni di categoria. Le materie affrontate sono le più varie, andando a comprendere chiaramente anche norme di estetica, igiene e sicurezza sul lavoro. Sempre le Regioni avrebbero il compito di verificare il conseguente aggiornamento e il rispetto del periodo di transizione per coloro che hanno già aperto, o si accingono a farlo, la propria attività dal momento in cui la legge entrerebbe in vigore.

L’esercizio della professione viene esteso, oltre che agli specifici negozi, anche alle toelettature itineranti o poste all’interno di altri luoghi come rifugi, allevamenti, ambulatori veterinari. Viene consentita la vendita di prodotti inerenti l’attività e introdotta la figura di responsabile tecnico.

Tavola rotonda Zoomark

La collaborazione con il medico veterinario

Di queste tematiche si è parlato anche a Zoomark, svoltosi dal 15 al 17 maggio scorsi, nell’ambito della tavola rotonda organizzata da ACAD Confcommercio. Presenti Davide D’Adda, Presidente ACAD, Marco Melosi, Presidente ANMVI, Rosa Egle, Vicepresidente ACAD, Paolo Bosatra, Consigliere ACAD ed educatore, Francesca Capodagli, avvocato specializzato in ambito cinofilo, Claudio La Rosa, responsabile terzo settore Miav, Vania Busnardo, toelettatrice ed ex Presidente APT, Arcangelo Gagliano, Experian. Ognuno ha portato il proprio contributo per evidenziare le carenze normative che interessano figure come il toelettatore e l’educatore e, allo stesso tempo, come andrebbero valorizzate attraverso una collaborazione sinergica con i medici veterinari.

Vania Busnardo, prendendo spunto dalla sua esperienza di toelettatrice ed ex presidente APT, ha sottolineato come questa sinergia sia possibile e anzi debba realizzarsi assolutamente: “Il toelettatore non può più essere immaginato come semplice artigiano, ma come vero e proprio professionista/imprenditore che vada a curare la formazione: deve infatti conoscere la morfologia, le patologie e la psicologia del cane, ma allo stesso tempo saper fare impresa. Allo stesso tempo, va inteso anche come filo conduttore tra il proprietario e il veterinario: vedendo molto spesso gli animali, il toelettatore può fungere da vera e propria sentinella e riconoscere i primi segnali di numerose patologie. Segnalandoli al proprietario e invitandolo a recarsi prima possibile dal medico veterinario, si potrebbe riuscire a individuare per tempo eventuali problematiche di salute”. Chiaramente, per poter raggiungere questo obiettivo serve una buona preparazione di base. E non per nulla proprio APT, ANMVI e EV/Pet Academy nel 2015 hanno dato vita al Master per Toelettatori al fine di fornire nozioni scientifiche di base ai professionisti in modo da poter consentire un intervento con il massimo tempismo.

Ne ha dato conferma lo stesso dr Marco Melosi, presidente ANMVI, che ha così testimoniato: “Faccio questo lavoro dal 1980 e ho assistito all’evoluzione del rapporto tra medici veterinari e toelettatori. Le controversie che in passato hanno contrassegnato tale collaborazione spesso nascevano a causa di una scarsa conoscenza e, in parte, forse anche per poco rispetto delle parti. Oggi la situazione è mutata, e questo anche a causa della forte sensibilità che viene mostrata nei confronti dei pet, il cui settore è in decisa crescita. Il contatto tra uomo e animale è divenuto strettissimo, non sono pochi i proprietari che usano dormire con il proprio quattro zampe. Ciò impone evidentemente qualche attenzione in più, a cominciare dal punto di vista igienico e sanitario”. In merito a quanto asserito da Vania Busnardo ha poi aggiunto: “È vero che il toelettatore può, e anzi dovrebbe, essere una sentinella per proprietario e veterinario: un bravo professionista vede infatti l’animale molto più spesso del medico e, se è in grado di riconoscere lesioni e problematiche di salute fin dalle prime avvisaglie, può divenire uno strumento di benessere di primaria importanza”.

Davide d’Adda, in qualità di presidente, ha portato il proprio contributo ricordando che “come ACAD abbiamo portato presso la Regione Lombardia la proposta, che è stata poi accolta, di riconoscimento del profilo professionale di toelettatore. In questo percorso la sinergia con il mondo veterinario è stata fondamentale, soprattutto nel definire i limiti professionali in modo da evitare eventuali casi di abuso. Ne è un esempio la rimozione del tartaro, che il toelettatore può fare nel suo negozio, ma solo con gli strumenti e le modalità che gli sono proprie, senza sfociare quindi assolutamente in quella che è invece la detartrasi, vero e proprio atto veterinario che può essere eseguito solo da un medico. Non per nulla questo tipo di riconoscimento è poi passato in molte altre Regioni. Utilizzare una terminologia corretta, così come approvata anche dagli Ordini Veterinari, è fondamentale per il rispetto del ruolo di ciascuno”.

Una collaborazione è quindi possibile e anzi auspicabile. Se le toelettature potranno essere inserite anche all’interno di ambulatori veterinari, così come prevede la proposta di legge, tutto ciò sarà chiaramente facilitato.

© 2022 Pet Academy | All Rights Reserved
E.V. Soc. Cons. a r.l. - P.IVA 01032200196