I benefici del vivere con un animale domestico sono molteplici sotto diversi punti di vista: da quello mentale al fisico. Non solo, infatti, si registra una riduzione dello stress e della percezione del dolore, ma si ha anche un miglioramento in termini di ansia, pressione sanguigna, tempo dedicato all’attività fisica.

Rallenta il declino cognitivo
Sono ormai molti gli studi che hanno mostrato i benefici che la vicinanza di un animale domestico è in grado di suscitare. Non solo cani e gatti, ma anche conigli, criceti, porcellini d’India, pesci, uccelli e così via. Lo scorso anno una ricerca dell’University of Michigan Medical Center ha evidenziato l’impatto sulle capacità intellettuali di chi possiede un pet. Osservando per 6 anni il comportamento di 1.369 sessantacinquenni di cui il 53% aveva un animale domestico, si è visto come il declino cognitivo progredisse in modo più lento in questi ultimi. Secondo gli studiosi la chiave risiede nella gestione dello stress: i pet inducono infatti la produzione di ormoni legati a sensazioni di calma e benessere.
La stessa Organizzazione per la Ricerca e l’Educazione sull’Interazione Uomo-Animale (OHAIRE) dell’University of Arizona ha osservato cambiamenti psicologici e fisiologici in individui con disabilità fisiche, bambini autistici e veterani con sindrome da stress post traumatico.
I benefici mentali della compagnia di cane e gatto
Uno studio condotto dall’Università di Basilea ha registrato l’attività cerebrale nel corso dell’interazione con un cane. I 21 partecipanti sono stati sottoposti a un test in 3 fasi: all’inizio dovevano fissare davanti a sé rilassandosi, in seguito si verificava il contatto con l’animale (prima solo visivo, poi di vicinanza e infine tattile), per poi concludere con una terza e ultima parte neutra di distensione. La stessa procedura è stata poi ripetuta sostituendo il cane con un peluche. Nel momento in cui ci si relazionava con il cucciolo vero e proprio si registrava un’attività rilevante nella corteccia prefrontale, nell’area del cervello che elabora le relazioni sociali ed emotive. Maggiore era l’interazione, maggiore era l’attività cerebrale. Una scoperta importante anche per le implicazioni riportate negli Interventi Assistiti con gli Animali.
Effetti benefici che si registrano anche con i gatti: Patricia Pendry, esperta di interazioni uomo-animale dell’università di Washington, ha ad esempio messo in evidenza come gli esseri umani siano attratti dall’imprevedibilità dei gatti e sviluppano una sorta di dipendenza al tocco del loro pelo e alle fusa. Non solo, il comportamento giocoso, esilarante ed energetico li paragona in qualche modo a dei bambini.
Un aiuto per chi è più fragile
Si tratta di elementi estremamente utili nel rapporto con gli anziani e con individui soli o affetti da depressione. Occuparsi delle necessità degli amici a quattro zampe porta ad instaurare una routine positiva e salutare. Inoltre, nel caso dei cani, la loro compagnia porta ad uscire spesso, aumentando anche il tempo dedicato all’attività fisica.
Ovvio che, come specifichiamo sempre, prima di adottare un cucciolo è fondamentale analizzare con attenzione se potremo prendercene cura e sostenere le spese sia in termini di acquisti sia di salute. Non dimentichiamo infatti che si tratta di esseri viventi che portano tantissima gioia, ma anche molti impegni.